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........LALLA racconta .............

Ogni riferimento a cose o persone reali è assolutamente voluto.

24 giu 2008

..meditazione non trascendentale.......

MEDITAZIONE NECESSARIA SOLO PER ME, UN TENTATIVO DI RICOMINCIARE A PENSARE,
PER CERCARE DI RIFLETTERE SUL PASSATO, SUL PRESENTE E PERCHE' NO?
ANCHE SU QUEL POCHINO DI FUTURO CHE ANCORA MI RESTA.




-------- Meditazione fatta e scritta durante una domenica tranquilla,
trascorsa quasi sempre da sola, sul mio terrazzo, senza ne figli, ne parenti,ne vicini, ne lontani.
------ Un giorno per pensare e rilassarmi, riflettendo su vari argomenti e sui vari problemi che si mi presentano ogni giorno, sulle idee che mi frullano in testa al momento, anche per vedere, per controllare se il mio cervello funziona ancora in modo accettabile, se sono ancora capace di raccogliere idee vecchie e nuove, ammesso
che ne ne abbia ancora qualcuna, e se sono in grado di metterle giu', nero su bianco in bell'ordine.
-------> Vorrei raccontare qualche vecchia storia, qualche ricordo, e magari esprimere qualche protesta, ma non utilizzero' ne carta, ne penna, perchè,oramai,
nell'era dei computers, sono completamente superate.
E se poi di idee nuove non me ne vengono, in fondo, non c'è problema: mi accontentero' solo di ricordare qualche fatto e qualche vicenda della mia infanzia, intervallandola, quì e lì con qualche commento e qualche protesta civile, riguardanti tutto ciò che, a me , vecchietta, appare sbagliato, in questa Italia, in questa Napoli, dove sono nata e nella quale tornai a vivere da sposa.
NAPOLI mi sembra , oggi, una citta' dove la civilta', invece di progredire, fa passi indietro, una citta' vilipesa e maltrattata, messa a soqquadro.. dove quel poco che funziona, funziona male.Una città in decadenza, senza possiblità di miglioramento.
Una città alla rovescia, una citta' " SOTT' EN COPPA".
Qui il tempo sembra camminare a mo' di gambero: qui' si verifica tutto e il contrario di tutto, e, agli occhi di noi anziani, anche decisamente una città invivibile.
Il problema che non è neanche una città per i giovani: almeno non per quelli che si non accontentano di divertirsi la sera con un bicchiere di vino in mano chiacchierando , in mezzo alla strada, con gli amici.
I giovani che vogliono produrre, farsi una cultura, imparare una professione in modo serio , presto o tardi se ne vanno.
Inutile chiedersi alla mia eta', che cosa si potrebbe fare per migliorare certe situazioni: forse non vale la pena di affaticarsi. Ormai, almeno per me, i giochi sono quasi fatti: A che serve tormentarsi?
Certo mi capita spesso, di sentire che dovrei far sentire la mia voce, che sia necessario esprimersi, portare avanti convinzioni o progetti, dare dei consigli, magari solo a figli e nipoti, o generi e nuore.
Ma forse mi sbaglio quando penso di poter essere utile, di poter capire i perche' e i percome.
Non e' facile entrare nella mentalita' altrui, sia che si tratti di persone che fanno parte della propria famiglia o soltanto parenti e amici.
Le motivazioni delle loro azioni spesso, a me, risultano incomprensibili.
Una famiglia, la mia, piuttosto dispersa e un pochino allargata ,anche con figli non miei , ma che comunque tento di capire, magari solo per essere, se non di aiuto... almeno gentile. FORSE PERO' E' MEGLIO NON IMPICCIARSI!.


Meglio dedicarsi solo alle proprie incombenze quotidiane.
Non è il caso di darsi troppo da fare.
Troppo interessamento potrebbe produrre come risultato inatteso... diffidenza, fastidio e magari anche qualche "sbottata gratuita".
"Le sbottate ", poi, che possono essere accettate e ricevute con un sorriso, senza fare una piega, da una figlia propria , difficilmente siamo disposti ad tollerarle se provengono da un conoscente occasionale o peggio, da una figlia acquisita, che potrebbe magari avere un caratterino da pigliare con le molle.
E allora ben venga il pensionamento totale, da qualunque incarico.
Meglio astenersi da dare pareri, che, poi, verranno regolarmente respinti.
Meglio non ascoltare neppure le lamentele, le rimostranze di una generazione che spesso, vorrebbe essere compatita, una generazione che non ha mai conosciuto la miseria o la penuria di viveri, la mancanza di generi di conforto o la fame, ne tanto meno, la guerra e lo sfollamento.....
.
..una generazione che, forse non solo per sua colpa, sembra inadatta apprezzare quello che ha , ed è incapace di accettare l'apparente monotonia di una giornata normale, una generazione pronta a sgomitare per ottenere quello che crede le sia dovuto, che ha difficolta' a vivere rispettando gli altri, ......una generazione che neanche si accorge degli altri.
Una generazione che ha fretta e corre, corre sempre, e così facendo, diventa cieca e sorda, e, per di più, sembra convinta che, per riposarsi, per sentirsi viva, deve correre da qualche parte in vacanza, o almeno festeggiare qualcosa, deve comunque eccitarsi rumorosamente, utilizzando qualunque mezzo a disposizione, dalle partite di calcio ...alle musiche assordanti e frastornanti, dalle immagini crude .... ai films terrificanti o porno, dai giochi pericolosi..... alle "movide" e "happenings" affollatissimi....tutte cose che vengono considerate necessarie anzi addirittura indispensabili ......per divertirsi e per sballare.


L'imperativo categorico e': ESSERE TANTI, ESSERE INSIEME, GRIDARE E AGITARSI IN MEZZO AD UNA MOLTITUDINE ,SENZA MAI ACCORGERSI DI ESSERE SOLI, ANCHE SE IN MEZZO A TANTI ALTRI COETANEI.

Allora io penso che una vecchina come me fa meglio ..molto meglio se si fa i fatti propri: la maggior parte dei giovani di oggi , in fondo , considerano gli oltre cinquantenni solamente delle persone noiose e ripetitive.
Che se la sbrighino da soli!I nostri consigli, i nostri avvisi , le nostre esperienze, non sembrano avere nessuna presa su di loro, e non riescono ad essere di alcun aiuto.
Il mondo moderno è dominato frasi fatte che servono da alibi per qualunque nefandezza, ed e' dominato da pubblicità bugiarde e fuorvianti.
La televisione, poi, anche se guardata distrattamente e per brevi periodi, non favorisce certo la riflessione: mi sembra che , più che altro, catturi lo sguardo e le orecchie senza coinvolgere il pensiero e la logica.
Lo strano, poi, è che ha anche, un enorme potere ipnotico: se non fa dormire,... fa di peggio!




Giovani e ma anche anziani un poco sprovveduti vengono ugualmente affascinati da personaggi e azioni sopra le righe, e i commercianti affaristi lo sanno bene: per pubblicizzare qualunque oggetto, usano, sempre più spesso, iperbole e immagini ose', che poco hanno a che fare con il prodotto reclamizzato.
L'effetto che si vuole ottenere, deve essere dirompente, un pugno nello stomaco.
E' necessario scovare qualche scena che non possa essere dimenticata. L'importante e' che faccia presa sul cosidetto "target": sulle persone che possano diventare dei probabili acquirenti


CREARE NUOVI BISOGNI: QUESTO E' L'IMPERATIVO CATEGORICO, ALLA FACCIA DELL'ADERENZA ALLA VERITA'!

DA TEMPO SONO FALLITI TUTTI I TENTATIVI DI DISCIPLINARE L'USO DEI MEZZI PUBBLICITARI, ANZI OGGI, LE CAMPAGNE PUBBLICITARIE CHE UTILIZZANO MESSAGGI SUBLIMARI CHE ARRIVANO AL DIRETTAMENTE AL SUBCONSCIO, SENZA CHE NEANCHE CI SI ACCORGA DI MESSAGGIO INVIATO , SONO DIVENTATE SEMPRE PIU' COMUNI E DI SUCCESSO


SIAMO PASSATI DALLA SIGARETTA E DALLE DUE DITA DI WHISKY, CHE VENIVANO MOSTRATE E DESCRITTE, E RICHIAMATE ALLA MEMORIA COME UNA SORTA DI INTERVALLO INDISPENSABILE TRA UNA AZIONE ED UN ALTRA..... NEI VECCHI FILMS E NEI VECCHI LIBRI GIALLI, AL TENTATIVO CONTINUO, INVASIVO E SPUDORATO DI PLAGIO DELLE MENTI PIU' DEBOLI ED ESPOSTE.

LE SPONSORIZZAZIONI DA PARTE DI DITTE CHE INCORAGGIANO L'USO DI BEVANDE E PRODOTTI INUTILI O ADDIRITTURA DANNOSI ALLA SALUTE, SONO DIVENTATE UN FATTO COMUNISSIMO... NEI CAMPI SPORTIVI, NELLE PALESTRE E NEI LUOGHI DEPUTATI ALLA CURA DEL CORPO.
DOVUNQUE CAMPEGGIANO CARTELLONI ENORMI CHE RECLAMIZZANO BEVANDE E JUNK FOOD CHE FAREBBERO MIRACOLI .

TROPPO SPESSO GARE E CONTESTI SPORTIVI HANNO PER SPONSORS DITTE CHE PRODUCONO CIBI E BIBITE CHE, A BEN GUARDARE, NON HANNO ALCUN EFFETTO BENEFICO O CHE ADDIRITTURA DANNEGGIANO LA SALUTE.

LA PUBBLICITA' HA IMPARATO NEGLI ULTIMI TEMPI TUTTI I TRUCCHI PIU' SOTTILI ED INVASIVI.

..UN ESEMPIO PER TUTTI? "UN BEL CULETTO", ESPOSTO ANCHE PER UN SOLO ATTIMO, FUNZIONA MOLTO MEGLIO DI MILLE PAROLE.



--- IL PRODOTTO VA IMPOSTO, ANCHE SE NON SERVE, ANCHE SE FA MALE, ANCHE SE CREA DIPENDENZA,
SE E' DANNOSO ALLA SALUTE: CON ESSO, E DA NOTARE CHE SI IMPONE ANCHE UNA MODA, UN GESTO, UNA CAMMINATA, UN CERTO MODO DI PORSI.ANCHE IL LINGUAGGIO SUBISCE DEI MUTAMENTI VELOCISSIMI, MA AHIME', IL NUMERO DI PAROLE CHE VENGONO UTILIZZATE,
PARTICOLARMENTE DAI GIOVANI, DIMINUISCE COSTANTEMENTE.

C'E UNA SORTA DI APPIATTIMENTO INTELLETUALE E NON SOLO A LIVELLO GIOVANILE: PAROLE COME "FICHISSIMO", PER ESEMPIO, HANNO SOPPIANTATO UNA MIRIADE DI ESPRESSIONI,CHE CERTAMENTE RENDEVANO MOLTO MEGLIO E IN MANIERA MOLTO PIU' VARIEGATA IL CONCETTO DI BELLO.
A QUESTO PUNTO PERMETTETEMI DI USARE UNA ESPRESSIONE DIALETTALE NAPOLETANA UN TANTINO RAZZISTA E PROBABILMENTE POLITICAMENTE SCORRETTA: POVERA ITALIA! " E' 'JUTA MAN E SCARPARE!"....E POI ...MA COME SI FA AD NON ACCORGERSI CHE QUI DA NOI, NEL 2008, C'E' ANCORA TANTA GENTE CHE CREDE NELLA INFLUENZA DELLE COSTELLAZIONI SUI NOSTRI AFFARI DI CUORE O ADDIRITTURA SUL NOSTRO AVVENIRE E SUL NOSTRO FUTURO?

GENTE CHE SI RIVOLGE PER CONSIGLIO A MILLANTATORI, MAGHI E MEGERE, LASCIANDOSI GUIDARE NELLE PROPRIE SCELTE, DA IMBONITORI BUGIARDI E FALSI, COME SE QUEL GENERE DI PERSONAGGI AVESSERO POTERI MAGICI PER INTERVENIRE A NOSTRO FAVORE.

VIVIAMO , AHIME! IN UN PAESE , NEL QUALE, OGNI GIORNALE, OGNI PROGRAMMA TELEVISIVO, DA SPAZIO A MAGHI, FATTUCCHIERE, ESORCISTI E PSEUDO GUARITORI.TUTTI SEMBRANO CREDERE CHE GLI ITALIANI HANNO ANCORA BISOGNO DI LORO.

Oggi poi, si fa un grande uso di gesti scaramantici,meglio se volgari e provocatori
Anche la politica ha imparato ad usarli con vantaggio:
Un leader che ne fa uso è certo di rendersi più simpatico ai suoi elettori.
Nessuna meraviglia se azioni, un tempo considerati scostumate, oggi vanno tanto di moda.
L'esempio è contagioso e viene da più parti e quindi bisogna mettersi a livello.
DALLE CORNA... AL DITO MEDIO O A UN BRACCIO CHE SCATTA A COLPIRE L'ALTRO
....E' TUTTA UNA RICERCA DEL GESTO CHE APPAIA PIU' INSULTANTE PER "L'ALTRO".

"L'altro", una volta, si chiamava il prossimo: oggi, è solo un intralcio da scanzare, da lasciare in dietro, ai margini, o meglio fuori.
Tentare di dare consigli in questo marasma è masochismo!


MEGLIO NON METTERE BECCO NEI RAPPORTI TRA FIGLI, PADRI, GENERI E NIPOTI.
MEGLIO ESSERE COME NOVELLI "PONZI PILATI" E ABBANDONARE I GIOVANI ALLE LORO SPERIENZE E AI LORO ERRORI..

GIOVANI, CHE POI TANTO GIOVANI NON SONO, POICHE', CON L'ALLUNGARSI DELLA VITA MEDIA, HANNO SCOPERTO CHE E' PIU' FACILE VIVERE DA FIGLI CHE DA GENITORI. SPOSARSI SOLO SE NECESSARIO....AVERE FIGLI?... SI MA POCHI E IL PIU'TARDI POSSIBILE!
MENO RESPONSABILITA', MENO PREOCCUPAZIONI, MENO RINUNCE.
.......E NOI VECCHI, POI...? SIAMO DI TROPPO!


PRENDIAMO UNA PENSIONE CHE, PARE, PAGHINO I GIOVANI CON IL LORO LAVORO.

NOI SIAMO DEGLI STRANI MOSTRI SOPRAVVISSUTI A CHI SA QUALI CATACLISMI.

NOI NON DOVREMMO ESSERE QUI': TOGLIAMO SPAZIO E NON SOLO QUELLO.

NOI NON SIAMO "FICHI"


Abbiamo la dentiera e il pancione; abbiamo la pelle tutta piena di rughe e di bitorzoli; non somigliamo affatto ai personaggi che si vedono in T.V.

FORSE DOVREMMO TACERE E RITIRARCI IN UN LUOGO NASCOSTO..MA COME SI FA?


SE VOLETE LEGGERE ANCORA ,TORNATE ALLA COPERTINA:http://lepaginelp.blogspot.com/